Chi è Daniele Apostolo, il nostro graphic designer

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Chi è Daniele Apostolo, il nostro graphic designer

Novarese di nascita, cresce a Bellinzago Novarese.
Della sua infanzia ricorda con nostalgia le vacanze estive a casa dei nonni in campagna, le corse nei campi, la passione per i trattori e i giochi tra le balle di fieno.

 

Decide di studiare informatica dopo i tanti sabato mattina insieme alla mamma in ufficio, dove guarda incantato telefax, stampanti e i primi computer industriali.

 

Con il diploma e vari lavoretti, il primo incontro con la comunicazione avviene a Milano, dove inizia come merchandiser, prima sul campo seguendo direttamente gli allestimenti, e poi come coordinatore dei team di rilevamento dati.

 

Stanco della vita di città, rientra nella zona di origine dove lavora prima come operatore digitale e poi come grafico esecutivo e creativo in una tipografia.
La grafica e l’informatica lo appassionano per l’opportunità che offrono nel dare vita a forme nuove.
Nel 2006 diventa freelance, si specializza nella comunicazione web; sono gli anni di massimo di sviluppo del settore.

 

Nel 2019 entra in Magic come addetto all’area IT.
Scopre nell’informatica applicata all’industria un’ulteriore occasione di crescita: dopo tanti anni in cui ha lavorato da solo, trova stimolante la centralità dell’area IT che lo colloca al servizio di tutti i reparti, aprendolo ad un rapporto di collaborazione e condivisione con i colleghi.

 

Quando Magic decide di strutturarsi con un ufficio comunicazione interno, l’esperienza di Daniele trova spazi e obiettivi nuovi.
Il suo compito consiste nella progettazione grafica e multimediale e nella gestione di piattaforme e archivi digitali.

“Mi piace creare e stimolare emozioni negli altri a livello estetico e concettuale. Amo trasformare le idee in segni grafici destinati a restare nel tempo”.

Così come succede con la musica, sua grande passione da sempre.
A tredici anni, tornando in auto dal mare, ascolta dal walkman “Changes”. Il brano degli Yes gli accende sensazioni nuove; si chiede come possa lui stesso trasmettere ad altri uguali emozioni.
Sceglie di imparare a suonare il basso elettrico:

“È uno strumento che svolge un ruolo fondamentale, un comprimario su cui si reggono gli equilibri di un brano”.

Inizia il suo percorso musicale con il punk-heavy e contemporaneamente si avvicina all’elettronica e alla produzione digitale. Ancora oggi, nel poco tempo libero, si diverte a suonare in una band e a creare nuova musica.

 

La sua altra grande passione è la famiglia, composta da Elisabetta e dal loro bimbo Enea.
Come genitori si dividono equamente le responsabilità, una scelta che ha rafforzato il loro legame: osservare la crescita di Enea, la costruzione della sua personalità e il suo continuo sviluppo è per loro una straordinaria fonte di gioia e gratificazione.

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