Monferrino di origine, Sergio si laurea in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino e matura esperienze professionali in aziende di grandi dimensioni.

Arriva in Magic nel 2011 attratto dall’intraprendenza, dalla creatività e dalla voglia di innovare che si respirano in azienda. “Quando scoprii Magic rimasi affascinato: la mia prima impressione fu che in quel posto prendessero forma tante idee”. Magic a quel tempo è in grande espansione e crescita, ha solo una trentina di collaboratori e trae forza da rapporti umani molto stretti.

Come direttore tecnico, oggi si occupa della manutenzione delle linee produttive, delle prove applicative e della modifica e adattamento dei macchinari in funzione dello sviluppo di nuovi prodotti.

Spiega così la passione per il suo lavoro: “Mi piace aprire gli occhi al mattino, avere un’idea e riuscire a realizzarla concretamente; questo non solo sul lavoro, ma anche nella quotidianità. Mi piace riflettere e poi mettere in gioco la mia parte ideativa: non c’è mai un modo giusto o sbagliato di fare le cose, solo sperimentando puoi capire l’efficacia di una buona intuizione.”

La perseveranza nel dare forma alle idee parte dalla sua prima infanzia, quando disegna e costruisce modelli di macchinine. Il suo idolo è Sergio Pininfarina, designer automobilistico.
Ancora oggi, nel tempo libero, esprime la sua creatività in falegnameria. Si tratta di un hobby iniziato in una precisa circostanza: quando decide di costruire un letto a castello portatile per i suoi figli.
“Inizialmente mi affidavo a elettroutensili, più tardi ho scoperto il piacere degli strumenti a mano e delle antiche tecniche per la lavorazione del legno. Tempi più lunghi, ma grandissima soddisfazione”.

Nella vita di Sergio ci sono tanti altri interessi.
La moto innanzitutto: “Oggi guido una Harley Davidson, un sogno finalmente realizzato”.
E poi ci sono la bici  e la corsa: “Ho partecipato ad alcune maratone importanti, ma il piacere più grande lo provo quando mi alleno sotto la pioggia”.