Quanto sono green gli italiani?
Da una recente ricerca condotta da Altroconsumo emerge che il 71% degli italiani è pronto a fare scelte di consumo più attente all’impatto ambientale e ad adottare comportamenti eco-responsabili.
I consumatori italiani dimostrano una propensione alla sostenibilità nella media: buoni i comportamenti relativi all’alimentazione, all’acquisto di prodotti e servizi e alla raccolta differenziata, mentre sono sotto la media i risultati nella mobilità.
Ci sono quindi alcuni limiti nell’adozione di comportamenti completamente sostenibili ed uno dei primi ostacoli è sicuramente il prezzo. I prodotti rispettosi dell’ambiente comportano spesso costi più alti legati alla qualità delle materie prime o all’utilizzo di tecnologie innovative. Per la maggior parte degli ambiti analizzati i costi sono percepiti come l’ostacolo principale, citato da circa il 40% degli intervistati. Tuttavia, come dimostrato anche in una precedente indagine di Altroconsumo, quasi 1 italiano su 2 è disposto a pagare di più per prodotti che abbiano davvero un minore impatto ambientale.
Una ricerca Adiconsum dello stesso periodo conferma che il 43% dei consumatori effettua le proprie scelte in base all’impatto ambientale e il 48%, al contrario, pur essendo consapevole degli effetti delle proprie scelte, decide in base al prezzo.
Il valore della durabilità sembra invece consentire di superare la barriera del costo: il 47% dei consumatori è disposto a pagare di più per acquistare un prodotto con un ciclo di vita più lungo.
Per far sì che il consumatore scelga il valore della sostenibilità ed accetti di pagare un prezzo maggiorato è necessaria la massima trasparenza e affidabilità delle informazioni legate sia al prodotto, che al produttore. È fondamentale che i consumatori ricevano informazioni generali che consentano di acquisire consapevolezza dell’impatto che le proprie scelte di consumo hanno in termini di sostenibilità e di poter distinguere i prodotti e i servizi davvero green da quelli che non lo sono.
L’informazione deve assumere una funzione innanzitutto educativa e le aziende, da parte loro, devono predisporre strumenti con cui comunicare la sostenibilità dei propri prodotti e della propria attività: «etichettatura», «certificazione», «attestazione», «marchio» permetteranno ai consumatori di orientarsi verso scelte d’acquisto sempre più consapevoli e responsabili.
